Nuova Riveduta:

Genesi 19:15

Quando l'alba cominciò ad apparire, gli angeli sollecitarono Lot, dicendo: «Àlzati, prendi tua moglie e le tue figlie che si trovano qui, perché tu non perisca nel castigo di questa città».

C.E.I.:

Genesi 19:15

Quando apparve l'alba, gli angeli fecero premura a Lot, dicendo: «Su, prendi tua moglie e le tue figlie che hai qui ed esci per non essere travolto nel castigo della città».

Nuova Diodati:

Genesi 19:15

Come spuntò l'alba, gli angeli sollecitarono Lot, dicendo: «Levati, prendi tua moglie e le tue figlie che si trovano qui, affinché tu non perisca nel castigo di questa città».

Riveduta 2020:

Genesi 19:15

E come l'alba cominciò ad apparire, gli angeli sollecitarono Lot, dicendo: “Alzati, prendi tua moglie e le tue due figlie che si trovano qui, affinché tu non perisca nel castigo di questa città”.

La Parola è Vita:

Genesi 19:15

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Genesi 19:15

E come l'alba cominciò ad apparire, gli angeli sollecitarono Lot, dicendo: 'Lèvati, prendi tua moglie e le tue due figliuole che si trovan qui, affinché tu non perisca nel castigo di questa città'.

Ricciotti:

Genesi 19:15

Distruzione di Sodoma
Sul fare del giorno, gli angeli gli fecero fretta, e dissero: «Alzati, e prendi la moglie e le due figliuole che hai, acciò tu pure non perisca per le scelleratezze della città».

Tintori:

Genesi 19:15

Distruzione di Sodoma e liberazione di Lot.
Appena fattosi giorno, gli angeli sollecitavano Lot, dicendo: «Sbrigati, prendi tua moglie e le due figlie che hai, per non perire nel castigo di questa città».

Martini:

Genesi 19:15

E fattosi giorno, gli Angeli lo sollecitavano, dicendo: Affrettati; prendi la tua moglie, e le due figliuole, che hai: affinché tu ancor non perisca per le scelleratezze di questa città.

Diodati:

Genesi 19:15

E, come l'alba cominciò ad apparire, gli Angeli sollecitarono Lot, dicendo: Levati, prendi la tua moglie, e le tue due figliuole che qui si ritrovano; che talora tu non perisca nell'iniquità della città.

Commentario abbreviato:

Genesi 19:15

Capitolo 19

La distruzione di Sodoma e la liberazione di Lot Gen 19:1-29

Il peccato e la disgrazia di Lot Gen 19:30-38

Versetti 1-29

Lot era una persona buona e non c'era nessun altro come lui in quella città. Tutta la gente di Sodoma era veramente malvagia e vile. Perciò la preoccupazione divina fu quella di salvare Lot e la sua famiglia. Lot indugiò perdendo del tempo utile: così fanno molti che, pur essendo sotto la condanna divina a causa del loro stato spirituale e avendo bisogno della conversione, rimandano quell'opera necessaria. La salvezza dei giusti avviene per la misericordia di Dio, non per i loro meriti: siamo salvati per grazia. La potenza di Dio va riconosciuta anche nella capacità divina di portare le anime fuori dallo stato peccaminoso, infatti, se Dio non avesse avuto misericordia di noi, il nostro indugiare ci avrebbe portato alla rovina. Lot dovette fuggire per salvarsi la vita. Non doveva fortemente attaccarsi a Sodoma. Tali comandi divini sono dati a quelli che, mediante la grazia, devono essere liberati da uno stato e da una condizione peccaminosa. Bisogna quindi rifiutare il peccato e Satana e non confidare in sé stessi o nel mondo. Bisogna invece tendere a Cristo e verso il cielo e pertanto fuggire verso la montagna senza mai fermarsi. Riguardo a questa distruzione osservate che essa è una rivelazione della collera di Dio contro il peccato e i peccatori di tutte le età. Impariamo perciò il male provocato dal peccato: esso porta alla rovina.

Riferimenti incrociati:

Genesi 19:15

Ge 19:17,22; Nu 16:24-27; Prov 6:4,5; Lu 13:24,25; 2Co 6:2; Eb 3:7,8; Ap 18:4

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